26 MILIONI PER IL DIGITALE E LA GUIDA IMMERSIVA

UN APPARATO CHE PUO’ OSPITARE UN’AUTO REALE, MONTATO SU MARTINETI E ROTAIE

Il gruppo Renault, bisogna dargliene atto, si sta spingendo davvero oltre ogni limite, in campo di progettazione digitale e simulatori di guida e questa ultima realizzazione, il “Roads”, ce lo conferma. Il futuro dell’auto, d’altronde, ormai parla in digitale. Tutti i vari test su strada, tutti i vari prototipi in legno, creta o plastica, anche se non sono destinati a scomparire del tutto, verranno sempre più ridimensionati, a favore di programmi CAD e simili. In questo caso, parliamo del “Renault Operational Advanced Driving Simulator”, un mega meccanismo, degno di un film di Stanley Kubrick, in grado di ospitare, al suo interno, una vera auto. Così ci si siede al volante e si guida, crediamo, in maniera quasi indistinguibile dalla realtà, perché questo coso è montato su possenti martinetti e scorre su rotaie di 25 x 25 metri, con un carico equivalente a 90 tonnellate in movimento ed accelerazione di un G su ogni asse. Il ROADS è montato all’interno di un capannone di 1.400 m² per 12 metri di altezza, a sua volta inserito nel nuovissimo nuovo edificio, di 2.300 m², interamente dedicato alla simulazione di guida. Parliamo del Technocentre del Gruppo, situato a Guyancourt (Francia), dove sono stati investiti circa 26 milioni di euro, con a disposizione circa 70 ingegneri specializzati. C’è da dire che, il Gruppo Renault, da oltre 25 anni, sviluppa software di simulazione SCANeR©, per studiare il comportamento dei veicoli e l’interfaccia Uomo-Macchina (IUM). A quanto ci pare di capire, questo marchingegno è in grado di fare proprio di tutto e di assicurare sensazioni di guida, realisticamente vicinissime a quelle reali. Chissà, ma gari un giorno ci faranno fare qualche bel giro in pista, con una F1.

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